giovedì 27 novembre 2008

Crespelle al radicchio rosso

Nel postare questa ricetta mi sento come colui che fa la scoperta dell’acqua calda… si perché non mi sto inventando proprio niente, è una di quelle ricette che si fanno da sempre, un po’ come dire.. pane e salame.. la posto perché come sapete chi segue la Zona prima di poter mangiare un piatto così dovrebbe perdere mezzo cervello nel fare tanti calcoletti, e trovarla già pronta e bilanciata ha lo stesso effetto che fanno i regali a sorpresa!
Si tratta della classicissima crespella al radicchio in versione pro Zona, 3 blocchi per due persone…

Per prima cosa ho preparato la base per le crespelle in una caraffa con l’aiuto di un frullatore ad immersione… ho unito i 3 albumi con 13gr di farina di orzo, i 50gr di latte parzialmente scremato, sale, pepe, noce moscata ed una punta di zafferano che servirà a dare colore alle crespelle.. l’ho messa a riposare in frigo. Vi chiedete perché in una caraffa… se l’avete graduata è anche meglio… perché poi sarà utile quando dovremo dividere e versare il composto per cuocere le due crespelle ;-)
In seguito ho tagliato il radicchio a striscioline sottili, l’ho lavato ed asciugato bene con una centrifuga lava verdure, poi in una casseruola ho messo 3gr di olio, la cipolla tagliata fine ed il radicchio aggiungendo qualche cucchiaio d’acqua quando si asciugava un po’ troppo. Una volta cotto ho lasciato evaporare il più possibile il liquido in eccesso, poi l’ho tolto dal fuoco ed ho lasciato raffreddare...
Fare la besciamella è veramente un attimo: in una piccola casseruola mettere il latte con i 10gr di farina di orzo, il restante olio, ed una puntina di farina di semi di carruba, poi mettere sul fuoco e far raddensare. Aggiungere la noce moscata. Sarà la farina di semi di carrube a farla raddensare bene, attenzione però ai grumi!
A questo punto, tolta la caraffa dal frigo, ho unto con uno scottex sporco di olio un padellino antiaderente ed ho cotto le due crespelle.
In fine non rimane che amalgamare la ricotta con il radicchio ed 1/3 del grana, distribuire il ripieno equamente nelle crespelle, richiuderle a forma di cannellone ed adagiarle in una pirofila da forno, ricoprire con la besciamella ed il formaggio grana. Infornare qualche minuto per formare una leggera gratinatura e… buon appetito!

Ingredienti:
250gr di latte parzialmente scremato 1,25 mbC 1,25 mbP 1,25 mbG
23gr di farina d’orzo 2,25 mbC
3 albumi 1,5 mbP
140gr di radicchio rosso 0,25 mbC
40gr di cipolla 0,25 mbC
160gr di ricotta magra 2,25 mbP 2,25 mbG
20gr di formaggio grana 1 mbP 1 mbG
5gr di olio extravergine d’oliva 1,5 mbG
Farina di semi di carruba o agar agar
Noce moscata
Zafferano
Pepe
Sale

Ovviamente ho lasciato un miniblocco di carboidrati (a testa) per un frutto a vostro piacere ;-)

martedì 25 novembre 2008

Il nostro sabato sera...

Al sabato sera solitamente ci piace stare in casa e mangiare! Ma mangiare mangiare, coccolandoci e togliendoci tutte le voglie. Si inizia già a metà settimana a decidere di che si ha voglia.. carne? pesce? pasta?

Sabato sera è stata serata di sperimentazione... non per tutto ma per una parte della cena, ossia questo:


Polenta con moscardini in umido

La cena però è incominciata con questo cavallo di battaglia:

Polipo con patate all'insalata

per poi terminare con questo:

Spiedini di Gamberi in lardo di colonnata e Seppie su Polenta alla griglia

con contorno di:

Cipollotti avvolti in pancetta alla griglia

I cipollotti non c'entravano nulla.. ma quando si accende il BBQ in casa nostra quelli non mancano mai, carne o pesce si cucini..

Ecco, e ora che ricetta vi posto??? Io direi di fare questa:

Polenta con moscardini in umido
Ingredienti 4 persone

400 gr farina Taragna
un bicchiere di latte
una noce di burro
acqua calda
sale
1 kg moscardini
un bicchiere vino bianco
peperoncino
aglio
conserva di pomodoro

Prepariamo il sugo. Pulire i moscardini (in bocca al lupo...), lavarli accuratamente e asciugarli. Fare soffriggere in un tegame antiaderente aglio tritato e peperoncino nell'olio. Quando l'aglio è imbiondito, aggiungere i moscardini. Farli saltare per 5 minuti e aggiungere il vino. Una volta sfumato il vino, aggiungere la conserva (io vado ad occhio...) e far cuocere per una mezzora buona.

Prepariamo la polenta.. Innanzitutto si tira a sorte per chi dovrà rimestare 40 minuti la polenta.. Alchè mettiamo a scaldare un tegame con acqua. In un tegame antiaderente alto e capiente versare 3-4 mestoli di acqua bollente, versare la farina lentamente rimestando energicamente con una frusta. Aggiungere il bicchiere di latte a temperatura ambiente, e rimestare. Man mano aggiungere mestoli di acqua calda continuando a rimestare fino al raggiungimento della consistenza desiderata. Rimestare rimestare rimestare... Salare la polenta poco alla volta ed assaggiare. Alla fine dei 40 minuti, aggiungere la noce di burro... e RIMESTARE.

Se non siete attanagliati da crampi all'avambraccio, servire la polenta ricoperta dal sugo di moscardini.

Buon appetito!

domenica 23 novembre 2008

Torta di pere al cioccolato

Si lo so oggi ho cucinato un sacco di cose, ho avuto una giornata impegnativa, come pure ieri, che ci faccio qua a scrivere.. cosa volete che vi dica, stare qui a scrivere mi rilassa!
Quindi vi racconto di un quadro... no... scusate, si tratta di una torta... che ricordo aver assaggiato lo scorso anno ma di cui ho perso le tracce, allora cercando di ricordarne gli ingredienti principali, oggi, per il pranzo con i miei genitori ho preparato anche questa torta che in effetti non mi ha rubato più tempo del dovuto.
Quando si ricorda il gusto di un qualcosa mangiato in passato non sempre si ha la certezza di “dipingere” fedelmente quel sapore, quindi si prova a riprodurlo con note di colore (gusto) più o meno simili, un po’ di più o un po’ di meno di quell’ingrediente.. per essere il più somigliante possibile, oppure si cerca di “dipingerlo” il più possibile fedele ai nostri gusti, e così è nata lei…




Vi spiego subito come l’ho fatta, è velocissima: prima di tutto ho pesato, sbucciato ed affettato le pere.. poi ho unito le farine, le proteine in polvere, l’uovo con gli albumi, il cacao amaro, il dolcificante liquido, l’aroma alla vaniglia, un terzo delle pere, la mezza bustina di lievito, il pizzico di sale ed ho frullato tutto con un mixer. Quindi ho versato in una teglia in silicone da crostata, ho sistemato sopra le pere esattamente come si fa per le torte di mele, ed ho cosparso con i pezzetti di cioccolato fatto a scaglie. Fatto scaldare il forno a 175° C ho infornato e fatto cuocere per 20-25 minuti, vedete voi in base al vostro forno.
...e così avete un altro dolce da provare per la colazione o lo spuntino :-)) buon appetito!

Ingredienti per 8 blocchi:
450gr di pere 4,5mbC
55gr di farina di soia LC 0,5mbC 2,25mbP 4mbG
26gr di farina di farro 2mbC
22gr di farina di carruba 1mbC
24gr di proteine del latte gusto cacao 2,25mbP 0,5mbG
8gr di cacao amaro 0,5mbG
1 uovo 1mbP 1mbG
5 albumi 2,5mbP
18gr di cioccolato Lineorel SZ 2mbG
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di dolcificante liquido
1 fiala di aroma vaniglia
½ bustina di lievito per dolci

Insalata di pollo



Cosa Fare di un Pollo di troppo…
Se siete persone che si fanno prendere la mano dalle offerte dei supermercati e vi succede di acquistare ben due polli invece di uno solo perché il prezzo al chilo è più conveniente, penso che anche voi vi chiederete che fare col pollo “fuori programma”… perché del primo sapete bene in che modo fargli onore, ma del secondo?
Ebbene vi spiego cosa ne faccio io, lo utilizzo per due - tre cosette, ma oggi vi parlo solo dell’insalata di pollo.
In primis spello interamente il pollo e pulisco carote, cipolle, sedano, aglio e prezzemolo, metto tutto in pentola a pressione e faccio il brodo di pollo. Naturalmente non va fatto cuocere troppo altrimenti avremo un ottimo -invece che buono- brodo di pollo, ed un insipido piuttosto che buon- lesso di pollo...
Dal brodo di pollo si possono fare tante preparazioni, per citarne una.. la stessa zuppa di cipolle con il brodo del pollo viene ottima.

Una volta raggiunto il giusto compromesso di cottura estraiamo il pollo dal brodo, lo disossiamo completamente e lo sfilacciamo con le mani. In una ciotola mettiamo della maionese e con qualche cucchiaio di brodo o latte se preferite, e amalgamiamo bene.. a questo modo la maionese renderà l’insalata di pollo molto più fresca e piacevole. Ora al pollo uniamo l’insalatina sott’aceto, sale, pepe, capperi e la maionese.
Per chi volesse mangiare questo piatto “in Zona” consiglio di pesare 20-25gr a miniblocco di pollo cotto aggiungendo qualche cucchiaiata di insalatina di verdure che si potrebbe anche non conteggiare o conteggiare al massimo come ¼ di blocco se anche voi trovate solo prodotti senza tabella nutrizionale. Della maionese fate il conto che dovrete pesarla prima di diluirla, mezzo miniblocco per ogni blocco di pollo. Anche i capperi non si conteggiano, quindi se li mangiate volentieri questo piatto fa proprio per voi ;-)
Impiattare, dare un’altra pepatina ed il gioco è fatto!

sabato 22 novembre 2008

Zuppa di cipolle




Erano giorni che desideravo di fare questa zuppa che, per me, è una vera prelibatezza!
In questi giorni le previsioni del tempo hanno annunciato l'arrivo del freddo, così mi tornano in mente quei piatti che ricordo aver consumato in giornate molto fredde caratterizzate da mal di gola o raffreddori che, una zuppa così, può aiutare davvero.
La cipolla poi è uno degli alimenti che, sebbene possa avere un odore sgradevole a volte, io amo mangiare ed ha anche ottime proprietà organolettiche.

Vi presento la zuppa nella versione in Zona da 3 blocchi per due persone lasciandovi la libertà di terminare il pasto con due sfiziose varianti.

Per prima cosa ho affettato sottilmente le cipolle, le ho messe ad imbiondire in tegame con l’olio a disposizione aggiungendo poco brodo, poi ho aggiunto sale e pepe. Una volta appassite ho distribuito la farina e l’ho fatta amalgamare col liquido di fondo in modo da formare una cremina, di seguito ho versato il resto del brodo ed ho alzato la fiamma per portare a bollore.

Mentre il tutto cuoce ho preparato i crostini di pane facendolo abbrustolire al forno da entrambe i lati. Il Leerdammer l’ho grattugiato per distribuirlo meglio.

Una volta cotta e raddensata la zuppa, in due belle ciotole ho adagiato il pane abbrustolito, un primo strato di formaggio, la zuppa ed un ultimo strato di formaggio. Dopo un’altra pepatina ho infornato a 200°C ed ho fatto gratinare.

Lo Speck l’ho utilizzato come antipasto, un blocco per ognuno. Chi non volesse consumare il pane integrale, che come si sa non è una scelta favorevole, può sempre sostituirlo con un blocco di frutta o vino, oppure si potrebbe anche utilizzare i 2 blocchi di pane e speck per consumare un dolce a fine pasto costituito magari da una crepe di albumi con marmellata come quella che ci propone Papero come colazione(2mbC + 2mbP + 1mbG) utilizzando solo 1 mbG per le nocciole da sgranocchiare ;-)

Ingredienti:
320gr di cipolle 2mbC
30gr di farina di frumento integrale 2mbC
80gr di Leerdammer Lightlife 4mbP 4mbG
3gr di olio di oliva extravergine 1mbG
40gr di pane integrale tostato 2mbC
50gr di speck sgrassato 2mbP 1mbG
1 litro di brodo di carne
Sale
Pepe

giovedì 20 novembre 2008

Prevedo prevedo prevedo...


tante e future ricette a base di verza... con oltre 2 kg non ho che da sbizzarrirmi!

lunedì 17 novembre 2008

La colazione del campione

Quando si parla di Zona, uno dei commenti che ci sentiamo più fare è "ma dai quella dieta dove mangi la ricotta al mattino!!! che schifo"

A parte che sia io che la mia socia non pensiamo alla Zona come dieta dimagrante ma come regime alimentare (ed è cosi che DEVE essere perché cosi la Zona è..) Riccio stessa vi ha dimostrato come sia possibile fare colazione con una buona fetta di torta di mele.

Io ho trovato (con mio grande stupore essendo sempre stata tipa da latte e biscotti) il mio perfetto equilibrio con questa:




ossia una Crepe alla marmellata.
Ok, so che anche su questa al mattino i commenti si dispiegano.. ma che dire.. a ma piace un sacco, mi da una grande autonomia e accompagnata a una calda tazzona di the verde, mi da il buongiorno ogni mattino

Ingredienti 1 blocco
2 albumi 1mbP
40gr marmellata alla fragola Hero Diet 1mbC
5 gocce di tic
1 cucchiaio di crusca di avena
5 nocciole 1mbG

Facile facile: mentre sbattete gli albumi con la crusca e il tic, sgranocchiate le nocciole. Ungere con uno scottex sporco di olio un padellino antiaderente, e quando è bello caldo versare il composto. Una volta cotto da ambo i lati, guarnire con la marmellata. Ovviamente lo si può guarnire con altro... tutto rigorosamente bilanciato.


Buon appetito!

venerdì 14 novembre 2008

Quel miso di riso... con il pomodoro!


L'abbiamo scoperto questa primavera per colpa del mal di schiena di Pisel...
Immagino facciate fatica a capire il nesso logico delle due cose, ma è molto semplice. Allora il Pisel ha mal di schiena e va a fare massaggi da questo nuovo personaggio che gli è stato consigliato, il quale spiega che il mal di schiena può essere dovuto a una infiammazione dell'intestino e di iniziare ad utilizzare il miso di riso.
A parte che è risultato che non era un infiammazione intestinale ma sciatalgia, 2 ernie, schiacciamento della colonna vertebrale con relativa usura della cartilagine bla bla bla bla bla bla, il lato positivo (filosofia di Pollyanna!!!!) è che abbiamo scoperto il Miso e d'inverno ne consumiamo quantitativi industriali.
Per maggior informazioni in merito vi rimando qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Miso
Noi lo utilizziamo facendo un brodo vegetale di carote cipolla e sedano tagliato a dadini e fatto bollire con tanta acqua per un po'.. un bel po'... Alla fine si impiatta e si aggiunge il miso (MAI farlo cuocere sul fuoco). Non ha praticamente apporto calorico, quindi anche per la zona non va conteggiato ed è molto riempitivo!
Quello nella foto ha avuto un aggiunta di conserva di pomodoro.. si perché ho chiesto "Pisel quando vai a casa metti su il brodo per il miso.." e lui che fa? Ci aggiunge il pomodoro confondendosi con il minestrone... già perché la scorsa settimana ha messo a cuocere il minestrone senza pomodoro e lo avevo pesantemente ripreso...
Che dire? Dio li fa.. poi li accoppia!!!

Ps.: molto buono anche con il pomodoro!
Ps.: non mi dilungo sugli effetti collaterali del miso.. ma ecco.. l'improtante voi siate una coppia affiatata.. molto affiatata!!

giovedì 13 novembre 2008

Viva le cozze coi fagioli!!


Cara Papero, sembra quasi ti voglia rispondere a suon di zuppa, ma sai bene che la scelta è stata del tutto casuale… ieri sono stata a fare la spesa con l’intento di comprare del pesce dato che era da parecchio che non lo cucinavo, guardando il banco del pesce mi rendo conto che davanti a me si ergeva una enorme montagna di cozze! …e non sapete come mangio con gli occhi io!! Così mi sono ricordata della mia amica che qualche giorno fa mi parlava di piatti, di foto e di zuppetta di cozze… basta decido, le compro, e faccio pure la fila!! Tornata a casa cerco tra i foodblog (tanto per cambiare :-) ) una zuppetta di cozze che metta d’accordo sia mamma che papà riccio, e in cosa mi imbatto..? In una zuppa di cozze e fagioli da acquolina in bocca… perfetta si può fare anche in Zona, anzi, le dosi sono quasi da Zona!! Ho fatto la versione 3 blocchi per 2 persone, ma con una tale bontà si potrebbe anche integrare il blocco del prenanna e fare 4 blocchi per ognuno.
Che dire… il risultato è stato strepitoso, provatela…
Viva le cozze coi fagioli!!

Ingredienti per 6 blocchi totali:
360gr di cozze sgusciate 6mbP
210gr di fagioli cannellini lessati 3mbC
150gr di pomodori pelati o passata 0,5mbC
40gr di cipolla 0,25mbC
30gr di carota 0,25C
9gr di olio extravergine d’oliva 3mbG
Un pezzetto di sedano –
Un mazzetto di prezzemolo tritato --
1-2 spicchi d’aglio –
Peperoncino –

Il procedimento è sempre quello di Rocco.

Completate il pasto con 1 blocco di frutta secondo i vostri gusti!

mercoledì 12 novembre 2008

Ho fatto una zuppa...


...e che zuppa! Da leccarsi i baffi baffetti e sopracciglie!

L'ho presa da lei Diario di una passione e l'ho zonata a dovere (o quasi..)

Nello specifico, io e Pisel al martedì e giovedì sera andiamo in piscina: il piccolo PiselNemo sta imparando a nuotare! E rientrando alle 22.30, mi sono organizzata con pasti caldi cremosi coccolosi e leggeri. Considerando che PiselNemo è cresciuto a maccheroni e bistecche, pensavo che ieri sera me la tirasse dietro! Ed invece ha fatto pure il bis, mangiandosi quella porzione in più che sarebbe stata la mia cena di stasera!!

Per fortuna in freezer giace nascosta un altra superporzione!
Vi posto solo gli ingredienti ribilanciati, per il resto vi mando qui: Zuppa cremosa di pollo e cavolfiore

Ingredienti 8 blocchi
500gr Cavolfiore
167gr Latte parzialmente scremato
215gr Petto di pollo
50gr Cipolla
11gr Olio evo
1lt Brodo di carne
Mancano quasi 6C, da completare con quel che preferite!
Buon appetito.

domenica 9 novembre 2008

Polpettone agli spinaci


Oh bene, il nostro Papero ci ha regalato una ricetta da vero fuori Zona, ora io ve ne propongo una dal carattere 'Zona e non', ovvero una di quelle ricette da cucina tradizionale ma che si può utilizzare anche per un pasto in Zona senza problemi.. proprio come ci ripromettevamo nel titolo del blog…!
Vi spiego la provenienza di questa cibaria... Riccio e Papero amano girare per la rete in cerca di spunti e nuove idee su cosa mettere sulla tavola, così ci si imbatte in un simpatico e coloratissimo polpettun con verdure, lo provo, mi piace, e da quel giorno in poi vado matta per i polpettoni, infatti lo provo con diverse varianti. Questo è quello che preferisco, lo trovo VFB.. non intendo un militare di ferma breve, ma.. Veloce, Facile e Buono! Ve lo presento con un contorno altrettanto semplice e gustosissimo da me rinominato “i pomodorini del Papero”, in realtà si tratta dei
Pomodorini confit de "Il cavoletto di Bruxelles" :-)

Bando alle ciance, iniziamo... in una ciotola mettiamo tutti gli ingredienti ad esclusione degli spinaci ed amalgamiamo bene. Amalgamato? Ok, ora dividiamo in due parti, una la mettiamo via, l’altra la uniamo agli spinaci tritati. Ho utilizzato spinaci surgelati, li ho semplicemente fatti scongelare, strizzati e tritati perché come si sa sono già precotti e dargli addirittura 3 cotture mi sembrava eccessivo.
A questo punto su un foglio di carta forno con l’aiuto di un mattarello allunghiamo, come una sfoglia, la parte di carne senza spinaci dandogli una forma rettangolare più regolare possibile, e sottile. Facciamo un cilindro fatto con il resto della carne con spinaci e lo mettiamo al centro del rettangolo, poi con l’aiuto della stessa carta forno solleviamo un lembo del rettangolo di carne e richiudiamo facendo aderire bene i bordi. Richiudiamo stretta anche la carta forno in modo che tenga la forma, e mettiamo il tutto in una teglia molto piccola, va benissimo anche una da plumcake. Infornare a 175°C per 30 minuti. A 15 minuti dalla fine scopriamo la carne dalla carta ed a 5 minuti versiamo un goccetto di vino da far evaporare.

Rimane solo da dirvi di aspettare che il polpettone sia tiepido (o freddo) prima tagliarlo a fette, per il semplice motivo che rimane più sodo e quindi si taglia meglio.
Per chi segue la Zona: il polpettone così com’è presenta 4mbC + 26mbP + 13mbG, quindi per ogni blocco 0,15mbC + 1mbP + 0,5mbG.

Ingredienti:
455gr di polpa di maiale tritata 13mbP 6,5mbG
300gr di petto di tacchino tritato 10mbP 5mbG
310gr di spinaci surgelati o freschi lessati 1mbC
45gr di farina di frumento integrale 3mbC
20gr di formaggio grana grattugiato 1mbP 1mbG
1 uovo 1mbP 1mbG
2 albumi 1mbP
Noce moscata
Pepe
Sale

venerdì 7 novembre 2008

La crostata della discordia?



Ho fatto la crostata! La crostata della ricetta della mia mamma, con le amarene messe via da lei...
E cosa mi è successo??? Che Pisel (l'altra metà del cielo?), notoriamente conosciuto come colui che non ama i dolci, se ne è fatto fuori 1/4 in 2 bocconi (il resto se la sono litigati gli altri ospiti). Ecco il problema ora è che Pisel vuole organizzare una gara di crostate tra me e sua mamma!! E io dico... ma siamo matti?? E' notoriamente saputo che mai mettersi in competizione con la suocera.. MAI! La crostata della suocera è SEMPRE la migliore... veroooo?

Ingredienti:
350 gr farina
140 gr zucchero
95 gr burro
2 uova intere
buccia gratuggiata 1 limone
vanillina
1 bustina lievito

1 vasetto amarene (potete ovviamente sostituirlo con marmellate varie...)

Far ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Disporre la farina a fontana, aggiungere il resto degli ingredienti ed impastare il tutto velocemente. Eventualmente se non è troppo morbido, aggiungere un goccio di latte. Non impastare troppo, giusto il necessario per amalgamare gli ingredienti. Formare una palla con la pasta, avvolgerla nella pellicola trasparente e porla in frigo per 15 minuti.
Stenderla con l'aiuto della farina: dovete cercare di farla piuttosto sottile. Porla nella teglia, coprire la pasta con le amarene, decorare a piacimento con il rimanente della pasta, infornare a 200 gradi per almeno 30 minuti (io vado sempre ad occhio).

Questo è un ottimo sgarro alla Zona...
Buon appetito.

giovedì 6 novembre 2008

Novembre...



Io adoro l'autunno.. nonostante le piogge e l'elevato tasso di umidità che stiamo registrando in questi giorni, adoro i suoi colori in tutte le sfumature, i primi freddi, le domeniche trascorse nelle sagre dei paesini in montagna. Io poi ho la gran fortuna di abitare in collina, dove la natura fa ancora da padrona e regala paesaggi veramente speciali.

Verdura

Broccoli: si possono conservare appesi a testa in giù in un luogo fresco o in frigorifero per alcuni giorni. In alternativa, li potete congelare lessati.
Carciofo: questo ortaggio, quando viene cotto, va consumato entro breve tempo, mentre crudo può essere conservato in frigorifero per 4/5 giorni.
Cardo o cardone: di questo ortaggio si consuma il fusto, carnoso e dal sapore simile al carciofo. Si conserva in frigorifero per oltre una settimane in un sacchetto di plastica con piccoli fori.
Cavolfiori: molto compatto nella parte commestibile, si conserva bene in frigorifero, fino a cinque giorni, senza macchie scure.
Cicoria da taglio: all'acquisto i cespi si presentano compatti, le foglie non annerite o ingiallite ai bordi. Se in contenitore, fate attenzione che non sia troppo umido.
Finocchio: custoditi in sacchetti con piccoli fori senza le costole verdi più grosse si conservano al fresco per una decina di giorni. Potete anche surgelarli, dopo averli sbollentati.
Indivie: più la colorazione delle foglie è scura, prima va consumata. Spesso le indivie, se conservate troppo a lungo, diventano amare.
Lattughe Brasiliana (o iceberg), romana, riccia, da taglio, riccia, gentile, rossa, a cappuccio: le varietà sono moltissime. Si conservano in frigo per non più di 2 giorni, già pulita, lavata e asciugata.
Peperoni dolci: all'acquisto si presentano sodi, senza parti molli e dal colore vivace. Si conservano in frigorifero per qualche giorno, ma non congelateli.
Porri: eliminate la parte più dura delle foglie, puliteli e asciugateli. Quindi li potete conservare a lungo in frigo chiusi in sacchetti di plastica leggermente forati.
Radicchio: chiuso in un sacchetto di plastica o avvolto in un telo da cucina, può essere conservato in frigo anche per una settimana.
Spinaci: si conservano in frigo per 2-3 giorni chiusi in sacchetti di plastica, se già lavati ed asciugati. Si possono surgelare già lessati e strizzati.
Zucca: se conservata intera e in un luogo fresco, la zucca si conserva per mesi. Una volta tagliata, la potete conservare in frigorifero per al massimo una settimana.
Zucchine: si trovano praticamente tutto l'anno, ma è meglio gustarli nel periodo estivo. Sono facilmente deperibili, e non resistono più di 3 o 4 giorni in frigorifero.

Frutta

Alchechengi o chichingero: è' un frutto poco conservabile. Si consuma fresco, appena estratto dal calice protettivo. Si può essiccare in forno a temperatura moderata e conservare in recipienti chiusi e bui.
Arance: se la polpa è secca, significa che sono state conservate troppo a lungo, se è acida significa che la maturazione del frutto non è avvenuta in modo naturale. In un luogo fresco, si mantengono una settimana.
Avocado: si può acquistare non ancora del tutto maturo, per lasciarlo poi a temperatura ambiente. Si consuma quando è morbido, ma non molle.
Cachi: se acquistate i frutti acerbi, poneteli su un vassoio e conservateli in luogo asciutto e senza luce fino alla giusta maturazione. Nel caso li acquistiate maturi, poneteli nella parte meno fredda del frigo per al massimo 3 giorni.
Castagne: si possono conservare in un luogo fresco e asciutto, anche per un paio di mesi. Se prima cotte e sgusciate, si possono anche surgelare. In questo modo durano 6 mesi.
Kiwi: se lo acquistate acerbo, lasciatelo in frigorifero chiuso in un sacchetto, meglio se con un altro frutto. Quando è troppo maturo, il sapore è pessimo.
Mandaranci o clementine: nasce da un incrocio tra il mandarino e l'arancio. Il sapore è dolce e la polpa è priva di semi. All'acquisto deve essere intatto e consistente, non molle.
Pere: se mature (la polpa è cedevole sotto una leggera pressione delle dita), si conservano per una settimana in frigorifero. Se acerbe, vanno lasciate a temperatura ambiente.
Pompelmo: quello presente nei nostri mercati è soprattutto d'importazione. Si conserva a lungo, per cui è facilmente reperibile durante l'anno, anche nella variante rosata.






lunedì 3 novembre 2008

Torta di mele classica


Comincio io...? Sapete, vero, come vengono indicate le quantità degli alimenti che compongono una ricetta in Zona? Ok ripassiamo... 1mbC sta per 1 miniblocco di carboidrati, di conseguenza 2mbP sta per 2 miniblocchi di proteine, e 3mbG sta per 3 miniblocchi di grassi.
Ecco come farla.. iniziamo chiaramente col pesare e pulire le mele, tagliandole a fette e mettendole in una ciotola con acqua e limone. In un'altra ciotola uniamo le farine con le proteine, lo yogurt magro 0,1%, l'olio extravergine, l'uovo, il dolcificante liquido, circa 10gr di fruttosio, un pizzico di sale e amalgamiamo con le fruste. Uniamo la scorza di limone grattugiata , la granella di nocciole ed il lievito per dolci, ora giriamo con un cucchiaio.
In un altra ciotola montiamo gli albumi con un pizzico di sale (o due gocce di limone), una volta montati e gonfi montiamo ancora per un paio di minuti in modo che siano super-gonfi!
Versiamo l'impasto sugli albumi montati e incorporiamo rigirando lentamente in modo da non far smontare gli albumi.
Per fare questa torta utilizziamo uno stampo di silicone rotondo di diametro 20 cm, ci versiamo prima una parte del composto, poi uno strato di mele (circa la metà), poi ricopriamo con il restante impasto e rifiniamo disponendo le mele e spolverandoci sopra il fruttosio che avevamo lasciato da parte. Inforniamo per 25-30 minuti alla temperatura di 175 gradi, e questo è il risultato!

Ingredienti per 8 blocchi:
255gr di mele golden 3mbC
33gr di farina di farro 2,5mbC
44gr di farina di soia LC 0,25mbC 1,5mbP 3mbG
28gr di proteine del siero del latte neutre 3,5mbP
100gr di yogurt magro 0,1% 1mbC 1mbP
6gr di olio extravergine d'oliva 2mbG
1 uovo 1mbP 1mbG
3 albumi d'uovo 1,5mbP
10gr di granella di nocciole 2mbG
18gr di fruttosio 1,75mbC
scorza grattugiata e succo di mezzo limone --
1/3 di bustina di lievito per dolci --
Dolcificante liquido --
Sale

...si inizia...

http://it.wikipedia.org/wiki/Riccio
http://it.wikipedia.org/wiki/Erinaceus_europaeus
Il riccio è per antonomasia un animale che punge… che punge per proteggersi dal mondo esterno. Ma se vi è mai capitato di trovare un riccio… con calma questo si fa raccogliere chiudendosi e raggomitolandosi su sé stesso, nascondendosi agli sguardi esterni. Raccogliendolo ci si accorge però che alla fine gli aculei non pungono + di tanto, e con calma il riccio preso coraggio si schiude, mostrando il suo musetto simpatico e dolce.
http://it.wikipedia.org/wiki/Papero
http://it.wikipedia.org/wiki/Anatra_muta
Il papero invece da principio esprime simpatia e fa scappare un sorriso quando scodinzola in mezzo all’acqua, fregandose in apparenza di tutto ciò che si muove intorno, ma attento che non gli si tirino le piume. Da confidenza senza troppi pensieri, per poi magari ritrovarsi in padella con un vestitino di arance. La Disney lo ha disegnato come un animale un po’ sfortunato, ma soprattutto pasticcione... e descrizione non poteva essere più azzeccata!

Ci siamo conosciute un po’ di tempo fa grazie all’alimentazione in Zona (si si, quella delle star come Jennifer Aniston, ma nonostante tanta perseveranza nemmeno nei brufoli assomigliamo a lei) e il tempo ci ha unite non solo in questa passione ma nel cammino normale della vita. La distanza non sembra indebolire troppo questo legame, perché Internet è un mondo fantastico quando si vuole. Ci siamo scoperte simili nei valori morali e nei sogni di due normali ragazze (donne????), nell’amore per i nostri cani, nel legame alla famiglia e soprattutto all’amicizia. Ma prima fra tutto nella lealtà, nella serietà e correttezza verso gli altri. Abbiamo deciso di creare questo blog per farvi conoscere la nostra Zona senza voler insegnare nulla a nessuno, e per rendervi partecipi dei nostri pasticci in cucina, sia in Zona che non! Buon divertimento e benvenuti a tutti.