giovedì 28 maggio 2009

La sarda e la sardina!


Come si mangia la sardina? ....ma come si vuole!!! Prima di tutto.... si chiama sarda o sardina?? Non ricordo uff!
Oggi ho acquistato dei filetti di sardina deliscata, si perchè è da giorni che volevo mangiare questo nobile pesce ed ho deciso di farne un breve assaggio in attesa della grande grigliata!
Ho pensato subito a degli spiedini e leggendo qua e là ho pensato di fare a questo modo. Partiamo subito con la preparazione: pulire il pesce da eventuali squame e lasciare la pelle, metterlo in una ciotola con succo di limone, olio, 1 spicchio d'aglio schiacciato, e poco sale e pepe. Lasciar marinare per una mezz'ora, poi su un foglio di carta casa tamponare i filetti di sardina, in seguito passarli nel pangrattato.
Rimane solo da versarci su un filo d'olio, infilarli nello spiedino e metterli a cuocere sulla griglia per pochi minuti.

Per quanto riguarda i blocchi... beh... non sono capace di pensare ai blocchi quando vedo sardine! Quantità...... fantasia!!! E poi è sempre pesce azzurro....... ;-)

martedì 26 maggio 2009

Agretti...


questi sconosciuti.. che ora tanto sconosciuti non sono più!
Anzi, io direi che siamo diventati moooolto amici, ci siamo piaciuti dal primo istante :-D
Il bello di questa avventura blog-culinaria è proprio questa: il girare per i vostri bellissimi blog e scoprire alimenti nuovi, abbinamenti nuovi, cibi nuovi.
E gli agretti li ho visti un po' di qua e un po' di la.. e mi hanno incuriosito subito. E quando all'Esselunga li ho visti li che ammiccavano ;-) non ho potuto fare a meno di prenderli.
E che successone ragazze! Buonissimi. così, semplicemente cotti in acqua bollente per 5 minuti e conditi con olio limone e sale... Ma già me li immagino in una frittatina.. o meglio con della pasta..
Vedremo :-D


mercoledì 20 maggio 2009

Ma che nero! Disse il Papero....


Due mesi... sono esattamente otto settimane, o forse nove?... Ad ogni modo in due mesi possono accadere taaaante cose, belle, brutte, prima brutte poi belle o prima belle e poi brutte, aspettate, inaspettate o temute... bè sono accadute tutte!

E' esattamente in questo tempo che il Papero ha avuto una socia a metà perchè per un motivo o per l'altro era (ero) impossibilitata all'uso della cucina prima, e in via di ripresa poi.... ebbene, ora almeno questa seeempliciiisssimaaa ricetta la voglio postare, chissà che non mi dia il via come si fà con il pedale della bicicletta! ;-) Comunque vedo che la mia socccia è stata grande come sempre, chissà magari più avanti vedrò di assentarmi per più tempo! Hihi!!!

Si tratta di una ricetta vista e stravista di facilissima esecuzione con cui si rischia anche di fare bella figura se si invita qualcuno a cena! Ovviamente è una versione rielaborata per gli amanti della dieta Zona!

E' semplicissima! Innanzitutto si puliscono le seppie togliendo via interiora, pelle, becco ed occhi, e si tagliano in piccoli pezzi. Mi raccomando di separare la sacca del nero... senza quella il nero di seppia come lo si fà???
In una pentola far bollire l'orzo: cottura al dente.
In una casseruola ampia far scaldare poco olio con 1 spicchio d'aglio e del peperoncino, quando caldi versarci le seppie. Nel frattempo tagliare le zucchine a fiammifero, io le ho fatte prima a striscioline, poi a fili e poi ho tagliato per una lunghezze di circa 2 centimetri.
Quando le seppie avranno tirato fuori buona parte del loro liquido unire le zucchine a fiammifero e lasciar cuocere una quindicina di minuti rigirando un paio di volte. Quando le seppie vi sembrano cotte e le zucchine ancora al dente (o come dice papà riccio: all'egiziana, perchè così ci davano in Egitto le verdure cotte) versare il mezzo bicchiere di vino da far evaporare e subito dopo l'orzo ben scolato. far mantecare ed insaporire ancora qualche minuto sul fuoco aggiungendo mezza sacca di nero di seppia 5 minuti prima di spegnere in fornello. Servire con una spolverata di prezzemolo tritato finemente.

Orzotto al nero di seppia con zucchine
Ingredienti per 6 blocchi:

74gr di orzo perlato 5,67mbC
215gr di zucchine 0,33mbC
300gr di seppie 6mbP - 3mbG
9gr di olio extravergine d'oliva 3mbG
1 spicchio d'aglio
peperoncino piccante
prezzemolo

venerdì 15 maggio 2009

Alice guarda i gatti...

i gatti guardano le alici.. per poi scoprire che non gli piacciono… :-(
Ebbene si.. gira e rigira con queste alici che da taaaanto tempo volevo provare a fare, comprane 1 kg.. puliscilo tutto.. fai il tuo bel tortino… e poi? E poi scopro che non mi ha molto entusiasmato. A dir la verità mi sto rendendo conto che il pesce azzurro in generale non mi piace molto: merluzzo platessa & co hanno sapori troppo forti..
Ma la colpa forse non sono delle alici, mi sa che ho sbagliato io qualcosa nel fare il tortino. Sicuramente l’ho cotto troppo, il tutto era diventato troppo polpettone. E forse un po’ troppo aglio :-D .. MA IO ADOOOROO l’aglio. Il mio stomaco meno. E Pisel meno ancora!!!!
Io la ricetta ve la posto, poi magari voi mi date qualche consiglio.



Tortino di alici e cipollotti
Ingredienti

1 kg Alici da pulire
5/6 cipollotti
pane grattugiato (lo ammetto io ho usato michetti tritati..)
aglio
olio
limone
prezzemolo
origano

Pulire le alici.. e prendere nota mentalmente "La prossima volta comprarle già pulite". Affettare i cipollotti e farli stufare in una padella antiaderente con un filo d’olio e acqua.
Tritare aglio e prezzemolo. Unirli al pane grattugiato insieme ad olio limone origano sale.
In una pirofila unta iniziare ad adagiare uno strato di alici, la gratinatura e un po’ di cipollotti. Ricoprire con uno strato di alici e continuare con gratinatura e cipollotti. Terminare l’ultimo strato con la gratinatura.
Infornare a 180° per.. direi 10 minuti. 20 sono stato davvero troppi.
Buon appetito!

mercoledì 13 maggio 2009

Maggio...

Si rinizia FINALEMENTE a pedalare..


Verdura

Asparagi: Si consiglia di consumarli entro 2/3 giorni dall'acquisto. Per conservarli, immergerli in abbondante acqua e cambiarla due tre volte al giorno.
Carciofo: Questo ortaggio, quando viene cotto, va consumato entro breve tempo, mentre crudo può essere conservato in frigorifero per 4/5 giorni.
Cicoria da taglio: All'acquisto i cespi si presentano compatti, le foglie non annerite o ingiallite ai bordi. Se in contenitore, fate attenzione che non sia troppo umido.
Cipolla: Le cipolle bianche, e anche gli scalogni, si conservano per parecchie settimane in luoghi freschi ed asciutti.
Fave: Se i baccelli sono troppo gonfi, non acquistateli. Le fave fresche si conservano per poco, quindi è meglio lessarle.
Finocchio: Metteteli in sacchetti con piccoli fori senza le costole verdi più grosse: in questo modo si conservano al fresco per una decina di giorni. Potete anche surgelarli, dopo averli sbollentati.
Insalatine primaverili: Lattughino, pasqualina, cicorino, raperonzolo, sono soltanto alcuni dei molti tipi di insalatine, da taglio e non, che compaiono in primavera. Da lavare bene, ma non sotto il getto diretto dell'acqua.
Lattughe: Brasiliana (o iceberg), romana, riccia, da taglio, riccia, gentile, rossa, a cappuccio: le varietà sono moltissime. Si conservano in frigo per non più di 2 giorni, già pulita, lavata e asciugata.
Piattoni, taccola o pisello mangiatutto: La varietà più verde è tipica dei mesi primaverili, quella bianca dei mesi estivi. Quando è fresco, se piegato si spezza di netto.
Piselli: Si trovano in scatola, freschi, surgelati o secchi: quelli freschi e surgelati vanno cotti per pochi minuti, quelli secchi devono essere ammollati e poi cotti almeno un'ora.
Rapanelli o ravanelli: E' preferibile scegliere i ravanelli piccoli, quelli più grossi possono risultare legnosi. I mazzetti interi si conservano in frigorifero e vanno consumati prima che le foglie si affloscino.
Rucola: Nell'acquistarla si deve controllare che non vi siano foglie ingiallite o avvizzite; il tempo di conservazione è di 2 o 3 giorni.
Spinaci: Si conservano in frigo per 2-3 giorni chiusi in sacchetti di plastica, se già lavati ed asciugati. Si possono surgelare già lessati e strizzati.

Frutta

Albicocche:
Se non mature, lasciatele a temperatura ambiente per qualche giorno. Altrimenti conservatele in frigorifero in un sacchetto di plastica forato per 6-7 giorni.
Amarene o marasche: Da conservare a temperatura ambiente, oppure in frigorifero fino al giorno prima del consumo. I frutti raccolti prima della maturazione, rimangono acerbi.
Ciliegie: Acquistatele sempre con il picciolo, con polpa ne' troppo chiara ne' troppo scura. Conservatele in frigorifero per 4 giorni, lavate ed asciugate, meglio se stese.
Fragole: Attenzione al colore della fragola, se troppo scuro significa che va consumata in brevissimo tempo. Conservatele in frigorifero per 2-3 giorni al massimo, nel cestino in cui le avete acquistate, in modo che l'aria circoli.
Melone: Un frutto da consumare sempre quando è a giusta maturazione, altrimenti risulta insipido. Quando lo acquistate, picchiettate la scorza: il suono deve essere sordo. Conservatelo in frigorifero per 2 o 3 giorni.
Nespole: Se ancora acerbe, vanno conservate a temperatura ambiente per 4 giorni circa. Se già mature vanno messe in frigorifero per 3 giorni al massimo. Sono facilmente deperibili.
Pere: Se mature (la polpa è cedevole sotto una leggera pressione delle dita), si conservano per una settimana in frigorifero. Se acerbe, vanno lasciate a temperatura ambiente.
Pompelmo: Quello presente nei nostri mercati è soprattutto d'importazione. Si conserva a lungo, per cui è facilmente reperibile durante l'anno, anche nella variante rosata.

http://casa.virgilio.it/extra/025/maggio_frutta.html

lunedì 11 maggio 2009

Io arrotolo per poi rotolare…

Si perché dopo una porzione di questo ben di Dio.. si rotola e non ci si rialza più per un po’!
Mentre scrivevo la ricetta mi sono detta "qui i nostri lettori crederanno che nel mio paesello vendono solo queste 4 cose" perché ricotta uova zucchine ricorrono spesso nelle mie cene. Mettiamola cosi.. io cerco nell’arco della settimana di variare.. ossia lunedì spesso pollo, ma postarvi un petto di pollo alla griglia non mi sembra il caso, e nemmeno le fettine di maiale semplicemente cotte in padella… Una volta a settimana non mancano le uova che spesso si trasformano in frittata o similare. Le zucchine che dire.. sono le zucchine!!! E poi si.. sono un po’ monotona nelle mie spese, come già detto prendo i cosiddetti cicloni e per almeno 3 mesi in casa gira la stessa cosa..
Ma andiamo a ARROTOLARE :-D


Rotolo di frittata con zucchine e ricotta 7mbC – 12 mbP – 12 mbG
Ingredienti

300 gr Ricotta Coop biologica 4,5mbP – 5mbG
90 gr Farina integrale 6 mbC
640 gr Zucchine 1 mbC
2 Uova intere 2mbP – 2mbG
6 Albumi 3 mbP
50gr Grana grattugiato 2,5mbP – 2,5mbG
9gr Pinoli 1,5mbG
4,5gr Olio 1,5mbG
Sale
Pepe
Menta fresca

Tagliare a fiammifero le zucchine (io elimino di solito la parte centrale perché troppo acquosa) e in un tegame antiaderente sporcato con poco poco olio le faccio saltare aggiungendo un po’ di acqua. A parte sbattere le uova ed albumi con la farina, sale e pepe. Una volta cotte le zucchine e fatte raffreddare, una metà le aggiungo al composto di uova e faccio una bella frittatona.
Mescolare insieme la ricotta, il grana, la menta tritata e i pinoli precedentemente tostati.
Cotta la frittata, adagiarla su un foglio di carta forno, spalmarci sopra il composto di ricotta, e con l’aiuta della carta arrotolare la frittata. Tagliarla con un coltello seghettato. Servire con il resto delle zucchine tenute da parte.
Buon appetito!

giovedì 7 maggio 2009

Torta tortina tortona tortella


Come la volete? piccolaaa? graaandeee?
Qui no problem, si sformano torte di tutte le misure :-D
Un motivo a dir il vero c'è.. è che la grande è stata portata ad una cena e non potevo presentarla a pezzi.. la piccola è stata fatta per tagliarla e fare la foto dell'interno!
Cmq questa è la Torta, si con la T MAIUSCOLA. Perché è il mio ricordo di infanzia! Quella che ne mangerei kg e kg senza stancarmi! Anche se sicuramente mi ubriacherei, vista la presenza del sassolino...
Quasi mi imbarazzo a scrivervi la ricetta dal gran che è semplice...


Torta con amaretti
Ingredienti

Pasta frolla come da ricetta qui http://ricciopapero.blogspot.com/2008/11/la-crostata-della-discordia.html
1 confezione di amaretti
1 vasetto di sapore
sassolino

Preparare la pasta frolla come da ricetta linkata.
Stendere in una teglia uno strato di pasta frolla, il sapore, adagiare gli amaratti imbevuti di sassolino (moooolto ben imbevuti), coprire con un disco di pasta frolla, infornare, sfornare, raffreddare, mangiaaare..
Buon appetito!